NOME SPECIE
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Vaccinium myrtillus, Vaccinium corymbosumMirtillo dei boschi e mirtillo gigante americano |
CARATTERISTICHE |
E’ arbusto perenne, tendenzialmente cespuglioso, a portamento eretto e a foglia caduca che può raggiungere e superare i 2-3 metri di altezza. A primavera inoltrata compaiono i fiori bianco-rosati, urceolati e riuniti in piccoli grappoli; l’arbusto è autoimpollinante anche se per una migliore produzione è sempre opportuno mettere due o più piante vicine per favorire l’impollinazione incrociata. Durante il periodo estivo compaiono le false bacche, prima verdi poi di color viola scuro, quasi blu, con polpa bianco-verde e generalmente ricoperte di pruina. |
ESPOSIZIONE
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Richiede una buona esposizione alla luce per consentire una migliore fioritura e di conseguenza un buon raccolto; tollera la mezzombra. Va protetto dal vento. Se la lignificazione è buona resiste molto bene ai forti freddi, ma i vigorosi germogli che in primavera partono da terra impiegano tutta la stagione a lignificare, per cui nelle regioni climatiche con freddo intenso autunnale molto precoce potrebbero gelare. |
TERRENO |
A differenza di tutti i frutti di bosco che gradiscono un substrato neutro/sub acido, i mirtilli necessitano di un terreno molto acido, con ph ottimale che oscilla tra 4.0 e 4.5 con limite di tollerabilità a 5.5. Il terreno deve essere anche ben drenato, fresco e ricco di humus. Qualora il terreno non avesse un ph idoneo, si può correggerlo al momento dell’impianto con apporto di torba acida, aghi di pino o foglie di faggio ben decomposte. |
IMPIANTO
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I mirtilli hanno un apparato radicale particolare costituito da pochissime radici di grandi dimensioni e da un fittissimo reticolo di radici molto fini; ciò consente un trapianto abbastanza sicuro anche con piante di grandi dimensioni e non preventivamente preparate. Sembra preferibile non lavorare il terreno prima della piantagione, scegliendo radure o terreni incolti piuttosto che arati; le piante infatti si sviluppano più facilmente nei terreni disboscati e vergini. |
IRRIGAZIONE
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Avendo l’apparato radicale molto superficiale, questa pianta abbisogna di frequenti irrigazioni, specialmente nel periodo che va dalla fioritura alla raccolta dei frutti. L’aerazione e il drenaggio però devono essere idonei; l’acqua deve sempre defluire in breve tempo anche in caso di forti precipitazioni. L’irrigazione del mirtillo non deve essere effettuata con acqua calcarea; è sempre preferibile l’acqua piovana. Per trattenere l’umidità e nello stesso tempo tenere pulito e acido il terreno, è consigliabile una pacciamatura con torba acida oppure con aghi di pino, foglie di faggio o segatura. |
CONCIMAZIONE
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Se è assicurato un buon substrato acido come consigliato non abbisogna di essere concimato. Gli apporti di sostanza organica e di elementi fertilizzanti devono essere attentamente valutati in base alla dotazione del terreno, in genere si usano prodotti a basso contenuto di azoto. Non usare mai lo stallatico, anche se molto maturo: la pianta verrebbe a soffrire di clorosi ferrica e di conseguenza, potrebbe anche morire. |
POTATURA |
La potatura non va eseguita nei primi 3 anni (si eliminano solo i rami deboli), viene invece eseguita successivamente per contenere la produzione e aumentarne la pezzatura, tenendo presente che il mirtillo produce sui rami di un anno. Va comunque effettuata una potatura leggera eseguendo diradamenti e accorciamenti dei rami ricchi di gemme, possibilmente verso fine inverno. |
RIPRODUZIONE
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Viene propagato per talea legnosa o erbacea. |
DISPOSIZIONE |
La pianta va allevata a cespuglio con 3-5 branche che partono dal ceppo. Al sopraggiungere del freddo e con la riduzione delle ore di luce, si ha perdita di clorofilla e produzione di pigmenti responsabili del tipico colore rosso-cremisi che si sostituisce a quello verde scuro del resto dell’anno. Ciò produce un notevole effetto ornamentale che può essere sfruttato in un giardino. |
RACCOLTA
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I frutti si raccolgono durante l'estate, solitamente nel mese di agosto. La piena produzione si ha a partire dal quarto anno. |
CONSERVAZIONE
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Si conservano in confettura o surgelati. |
CURIOSITA'
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Il Mirtillo gigante americano (Vaccinium Corymbosum) è originario del Nord America ed è molto adatto ad essere coltivato nei nostri giardini. Il comune mirtillo dei nostri boschi, (Vaccinium myrtillus) è di difficile coltivazione perché legato al suo habitat naturale e a causa delle sue modeste dimensioni, Le bacche sono molto apprezzate per l’alto contenuto di vitamina C, vitamina A e sali minerali; è ottimo per la vista ed è efficace contro i disturbi circolatori. |
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