NOME SPECIE |
Buddleja davidiiAlbero delle farfalle |
CARATTERISTICHE |
Pianta rustica a rapido accrescimento che si presenta come un arbusto a rami arcuati; caducifoglia. Il colore dei fiori va dal bianco, al blu, porpora, violetto, malva. Essi sono disposti in grandi pannocchie e resistono molto tempo sulla pianta. In piena fioritura, le loro corolle emanano un lieve ma soave profumo che spazia dalla fragranza di vaniglia a quello di miele. |
ESPOSIZIONE |
Porre la pianta dove può ricevere la luce diretta del sole per molte ore; non essendoci alternative può sopportare anche una lieve ombreggiatura, anche se in questo caso fiorisce meno copiosamente. Questa specie può essere posta tranquillamente all’aperto, in un grande vaso in terrazzo o in piena terra in giardino. Sopporta senza problemi l’inquinamento atmosferico, le alte e basse temperature e le escursioni termiche. E’ comunque consigliabile, in posti dove le gelate sono eccessive e frequenti, coprirla con un telo agricolo durante i mesi più freddi. |
TERRENO
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Non ha particolari esigenze e sopporta anche suoli pesanti, a patto che siano ben drenati; predilige comunque terreni tendenzialmente calcarei. |
IRRIGAZIONE |
Praticare irrigazioni regolari d’estate, aspettando che tra un’innaffiatura e l’altra il terreno si asciughi. Dall’autunno fino alla primavera successiva diradare le irrigazioni. |
CONCIMAZIONE |
Concimare a fine estate e a fine autunno con concime organico maturo oppure un concime naturale ricco di potassio per le piante in fiore. |
POTATURA |
Potare solo per dar una forma aggraziata all'arbusto o per contenerlo, badando soprattutto che si potino i rami che l'anno precedente hanno portato fiori. Se si desidera avere i fiori anche in basso, potare vigorosamente la pianta ogni anno, così l’arbusto formerà tralci anche sulla superficie del terreno e si svilupperà in larghezza diventando più compatto e più bello. Potare tra metà marzo e fine aprile, a seconda del clima (non deve esserci più rischio di gelate notturne). |
RIPRODUZIONE |
Riprodurre per talea semilegnosa o erbacea di 10-13 cm a luglio-agosto in un terriccio composto di sabbia e torba o per seme verso la fine dell’inverno; i semi caduti nel terreno rimangono vitali a lungo e possono dare origine a nuove piante. |
DISPOSIZIONE |
In giardino la pianta può essere sistemata da sola; è preferibile però formare un gruppo con fiori di diverso colore, che potrà andare ad abbellire un'aiuola, costituire una bordura o circondare un albero solitario. |
CURIOSITA' |
La specie è originaria della Cina ed è stata importata in Europa nel 1893. Il nome del genere (Buddleja) deriva dal pastore inglese Adam Buddle (1662 - 1715), medico e botanico per passione nonché rettore nell’Essex, ed è stato attribuito dal naturalista svedese Karl von Linné (1707 – 1778). Il nome specifico invece (davidii) è stato definito dal botanico francese Adrien René Franchet (1834 – 1900) per ricordare il contemporaneo missionario padre Armand David scopritore di numerose specie botaniche orientali. |
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