ChlorophytumFalangio o nastrino |
Nome specie |
Chlorophytum comosum, falangio o nastrino, è una pianta erbacea perenne e sempreverde presente in quasi tutte le nostre case, molto apprezzata per la bellezza del fogliame e per le sue scarse esigenze colturali. Le foglie sono arcuate e ricadenti e presentano una larga striscia centrale di colore bianco-giallino. I fiori sono bianchi e poco appariscenti e fioriscono a partire dalla primavera lungo gli steli biancastri che crescono dal centro della rosetta di foglie.
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CARATTERISTICHE |
Il falangio o nastrino è una pianta che ama la luce e sopporta bene anche il sole diretto purché venga protetta dalle insolazioni durante i periodi di maggiore caldo. Se la pianta non ha una corretta illuminazione non assume il caratteristico colore variegato. D'inverno non deve scendere al di sotto dei 14°C e deve essere protetta dalle correnti d'aria.
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ESPOSIZIONE
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Il terriccio deve essere leggero e a base di torba. |
TERRENO
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Durante il periodo primaverile-estivo, è bene annaffiare il Chlorophytum almeno due volte la settimana; trae anche beneficio da periodiche nebulizzazioni del fogliame con dell'acqua a temperatura ambiente. Non sono graditi i ristagni d'acqua nel sottovaso. |
IRRIGAZIONE
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Dalla primavera all'estate, è bene concimare il nastrino ogni due settimane, mentre durante il periodo autunnale ed invernale è sufficiente una volta al mese. Usare un concime liquido per piante da foglia da aggiungere all'acqua dell'innaffiatura. |
CONCIMAZIONE
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Il Chlorophytum cresce molto rapidamente e pertanto è necessario travasarlo non appena le radici hanno riempito il vaso; se queste continuano a svilupparsi possono provocare addirittura la spaccatura del vaso. Il periodo migliore per procedere al rinvaso è alla fine dell'inverno. Se la pianta è troppo grande si può dividere il panetto di terreno con le radici ed ottenere più piante. |
RINVASO
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Il falangio non si pota, vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano. |
POTATURA
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I fusti bianchi che si sviluppano dalla rosetta di foglie portano dei fiorellini bianchi che, dopo la caduta dei petali, diventano dei ciuffetti di foglie ricadenti che risultano molto utili per la riproduzione della pianta. Costoro si possono utilizzare in tre modi: riporli in acqua finché non avranno emesso delle radici, piantarli direttamente nella terra, piantarli nella terra ma lasciandoli ancora attaccati alla pianta madre finché non avrà emesso delle radici.
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RIPRODUZIONE
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E' una pianta originaria dell'Africa meridionale. Il fogliame e i fiori sono in grado di filtrare benzene, ossido di carbonio, formaldeide e xilene, concorrendo ad aumentare la salubrità dell'ambiente che la ospita. |
CURIOSITA'
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